Coordinatori: Callegari Carla, Cappa Carlo
Descrizione
Gli studi comparativi in educazione, da tempo presenti nel panorama internazionale con consolidati filoni di ricerca di natura sia teorica che empirica, hanno avuto e continuano ad avere tuttora notevole incremento nel quadro delle recenti problematiche inerenti ai processi di globalizzazione e alle loro implicazioni rispetto ad un amplissimo ventaglio di tematiche, tra cui: l’internazionalizzazione delle politiche educative, in particolare nell’ambito di una Unione Europea che coinvolge esperienze e tradizioni disomogenee, l’intensificarsi delle relazioni, dei progetti di ricerca e degli scambi internazionali di studenti e di docenti a tutti i livelli di istruzione, nonché l’orientamento delle politiche scolastiche verso un principio di reciproco riconoscimento. Si tratta di un campo di studi e di ricerche, che si trova attualmente ricompreso nell’area di pertinenza del settore disciplinare M-PED/02, che richiederebbe, come avviene in altri paesi europei ed extraeuropei, maggiore attenzione rispetto all’attuale riconoscimento da parte della comunità scientifico-pedagogica del nostro paese. Tale filone di studio vanta del resto una autorevole tradizione in alcuni dei più prestigiosi esponenti della nostra cultura pedagogica, da Luigi Volpicelli ad Aldo Visalberghi, a Vittorio Telmon, a Mauro Laeng, attivi anche in associazioni nazionali ed internazionali di ricerca comparativa.
Obiettivi
Il Gruppo di studio di cui si propone la costituzione – cui hanno aderito finora le colleghe e i colleghi Carla Callegari, Carlo Cappa, Dorena Caroli, Cristiano Corsini, Marco Antonio D’Arcangeli, Giulia Fasan, Angelo Gaudio, Elena Madrussan, Anselmo Roberto Paolone, Furio Pesci, Alessandro Sanzo – si pone dunque come obiettivo lo studio e l’analisi delle tematiche relative alla dimensione internazionale e comparativa della riflessione e della ricerca educativa, rispetto a questioni sia metodologiche che di contenuto e di ambito di studi, e con specifico riferimento ai rapporti reciproci e alle necessarie distinzioni fra dimensione comparativa, internazionale e interculturale. Come attività, proponiamo una riunione organizzativa in via telematica, dopo la costituzione del gruppo, uno o due seminari in autunno e un convegno all’inizio del prossimo anno. Si raccoglieranno gli atti del convegno in un volume collettaneo e si promuoverà la disseminazione dei prodotti di ricerca nelle riviste di settore.
Componenti
Nicola Barbieri, Università degli Studi di Reggio Emilia
Carla Callegari, Università degli Studi di Padova
Carlo Cappa, Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”
Dorena Caroli, Università degli Studi di Bologna
Cristiano Corsini, Università degli Studi di Chieti-Pescara
Valentina D’Ascanio, Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”
Francesco Fabbro, Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”
Giulia Fasan, Università degli Studi di Padova
Angelo Gaudio, Università degli Studi di Udine
Elena Madrussan, Università degli Studi di Torino
Francesco Magni, Università degli Studi di Bergamo
Matteo Morandi, Università degli Studidi Pavia
Anselmo Paolone, Università degli Studi di Udine
Furio Pesci, Università degli Studi di Roma “La Sapienza”
Luana Salvarani, Università degli Studi di Parma
Alessandro Sanzo, Università Mediterranea di Reggio Calabria
Giuseppe Sellari, Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”
English version
Comparative education
Description
Comparative education has long been present in the international scene with consolidated research following both theoretical and empirical approaches and it still has a growing importance in the framework defined by recent issues about globalisation processes and their widespread implications, among which: the internationalisation of educational policies, particularly in an European Union that embraces heterogeneous practices and traditions; the intensification of relations, of research projects and international exchange programs of students and teachers at all educational levels, as well as the orientation of school policies towards a better mutual recognition. This field of study and research, now included in the wider framework of SSD M-PED/02, should require more attention, as it is the case in other European and non-European countries, as compared with the present situation in the Italian scholarly community in the educational fields of study. Comparative education, in fact, can boast an influential tradition thanks to prestigious contribution by relevant scholars of our educational culture, from Luigi Volpicelli to Aldo Visalberghi, Vittorio Telmon and Mauro Laeng, significant voices also for their contributions in national and international societies of comparative research.
Objectives
Therefore, the aim of the proposed Study Group – that so far has been joined by the members: Carla Callegari, Carlo Cappa, Dorena Caroli, Cristiano Corsini, Marco Antonio D’Arcangeli, Giulia Fasan, Angelo Gaudio, Elena Madrussan, Anselmo Roberto Paolone, Furio Pesci, Alessandro Sanzo – is to investigate and analyse issues relating to the international and comparative dimension of educational thought and research, in terms of both methodological issues and the content and scope of studies, with specific focus on the mutual relationships and distinctions between comparative, international and intercultural dimensions. As activities, we are going to plan an online organisational meeting after the group has been set up, then one or two seminars this autumn and a conference early next year. Conference proceedings will be published in a collective volume; dissemination of research products in the relevant journals will also be promoted.