Coordinatore: Emiliana Mannese
Descrizione
La riflessione pedagogica contemporanea lascia emergere la necessità di ri-pensare, ri-definire e re-interpretare le categorie della conoscenza e della comprensione umana che appartengono al vivente.
È l’Attualità Pedagogica di un momento, come quello attuale, che ci transita in un mondo caratterizzato da povertà educative, contraddizioni, mistificazioni, incoerenze, incomprensioni nelle quali spesso confondiamo il fatto dall’opinione, la verità dal verosimile, il pensiero transitorio dal pensiero generativo.
In questo contesto emerge l’urgenza di ri-mettere al centro l’umano nella sua essenza ontologica. L’umano come essere, pensiero, che – nell’intersezione tra logos, relazione, dinamicità, plasticità, latenza, metaforizzazione, eventi epigenetici – ritrova il senso di una Pedagogia Generativa che ci pone di fronte ai limiti e ai confini che ogni giorno siamo costretti ad attraversare e superare per ricostruirci.
“La generatività pedagogica è un processo che si attiva nel non-luogo della mente indicato come latenza o metaforizzazione, con il quale l’Umano, il Vivente crea azioni intenzionali enattive che producono autorealizzazione del progetto di vita o del ‘fine in vista’, attraverso il quale si esplicita il soggetto che ritorna ad essere fine e non mezzo. La generatività è una azione di apprendimento non-lineare, culturale, affettivo-cognitivo e si esplica in azioni dinamico-plastiche, epigenetiche, trasformative del soggetto-persona. La generatività necessita inevitabilmente di un processo educativo-formativo-istituzionale che riconosca il valore educativo delle azioni orientative come prime e fondamentali leve di ogni singolo talento. Ma è con il desiderio e nel desiderio che la generatività trasforma la dimensione di libertà e responsabilità del Vivente lavorando sull’intenzionalità di logos pedagogici intesi come processi di cambiamento della conoscenza autentica” (Mannese, 2023).
Tale definizione si inserisce all’interno di un percorso scientifico di lavoro pedagogico che evidenzia la necessità di studiare e comprendere l’uomo in una prospettiva olistica, rimettendolo al centro, attraverso il riconoscimento e la promozione delle intersezioni tra temi e aree di sapere, generative di conoscenza, pensiero, vita. Da queste intersezioni generative scaturisce il senso profondo delle visioni paradigmatiche che hanno alimentato la riflessione sul valore epistemologico ed ermeneutico della categoria di confine e che sono fondative della concezione della generatività pedagogica.
Sulla base di queste premesse, il Gruppo di lavoro intende approfondire l’epistemologia della Generatività attraverso studi e ricerche finalizzate a co-costruire, attraverso il protocollo generativo, modelli ed esperienze di pedagogia generativa sul territorio nazionale valorizzando la dimensione teorica del lavoro scientifico (convegni, pubblicazioni, workshop) e la dimensione pratica (applicazione del protocollo generativo) del lavoro educativo.
Obiettivi
Il gruppo di lavoro “Pedagogia Generativa” si propone di perseguire una serie di obiettivi declinati in tre diverse ma interdipendenti aree di intervento scientifico e culturale: ricerca, formazione e terza missione.
Ricerca
a. Promuovere ricerche interdisciplinari
Uno degli obiettivi principali del gruppo è sviluppare ricerche interdisciplinari volte alla ridefinizione delle categorie tradizionali di conoscenza e comprensione umana nel contesto educativo. Queste ricerche mireranno ad esplorare le dinamiche della generatività pedagogica e dei processi di apprendimento non-lineari, culturali e affettivo-cognitivi, con particolare attenzione agli aspetti dinamico-plastici ed epigenetici. Il fine è fornire nuove prospettive sulla conoscenza autentica e sulle modalità per promuoverla.
b. Sviluppare modelli e metodi
Il gruppo si propone di sviluppare modelli e metodi pedagogici basati sui principi della generatività e che integrano concetti come latenza, metaforizzazione e intenzionalità dei logos pedagogici. Questi modelli potranno essere applicati in contesti educativi e formativi e sperimentati anche all’interno delle realtà organizzative e dei settori di attività del mondo del lavoro, per promuovere una comprensione più profonda dell’apprendimento e dello sviluppo umano.
Formazione
c. Offrire formazione avanzata
Il gruppo mira a definire linee guida pedagogiche per la formazione avanzata rivolta a educatori, pedagogisti, professionisti, operatori del settore educativo e nelle realtà organizzative e del lavoro, focalizzandosi sull’innovatività delle teorie e degli approcci fondati sulla pedagogia generativa. Si promuoveranno workshop, corsi di aggiornamento e programmi di formazione specialistica.
d. Promuovere la pratica riflessiva
L’obiettivo è incoraggiare la pratica riflessiva tra gli educatori e gli operatori del settore educativo e nelle realtà organizzative e del lavoro, promuovendo l’applicazione dei principi della generatività pedagogica nei loro contesti operativi.
Terza Missione
e. Divulgazione e Impatto Sociale
Il gruppo si impegna a divulgare le ricerche e le teorie sviluppate attraverso seminari, webinar, conferenze pubbliche, pubblicazioni. L’obiettivo è diffondere la conoscenza della teoria del pensiero, dell’apprendimento e dell’orientamento generativo e le potenzialità del suo impatto positivo sulla società.
f. Partenariati con le Istituzioni
Il gruppo di lavoro si propone di attivare collaborazioni con istituzioni educative, contesti organizzativi, enti locali, pubbliche amministrazioni, associazioni, terzo settore, imprese, mondo del lavoro, per promuovere l’applicazione dei principi della generatività pedagogica oltre i confini dell’accademia. Ciò può includere iniziative di coinvolgimento di comunità e territori, nonché programmi di sviluppo educativo e formativo.
Componenti
Balzano Gennaro, Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”
Balzano Vito, Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”
Calabria Caterina, Università Cattolica del Sacro Cuore
Castaldi Maria Chiara, Università degli Studi di Salerno
Coppi Antonella, Università Telematica degli Studi IUL
Dozza Liliana, Università degli Studi di Bolzano
Elia Giuseppe, Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”
Lombardi Maria Grazia, Università degli Studi di Salerno
Maddalena Stefania, Università degli Studi Chieti-Pescara
Mariani Alessandro, Università degli Studi di Firenze
Mazza Stefano, Università degli Studi Cattolica del Sacro Cuore
Meneghel Valentina, Università degli Studi Cattolica del Sacro Cuore
Pesare Mimmo, Università degli Studi del Salento
Ricciardi Maria, Università degli Studi di Salerno
Righettini Cristian, Università degli Studi Cattolica del Sacro Cuore
Rossato Pierpaolo, Università degli Studi Cattolica del Sacro Cuore
Rubini Antonia, Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”
English version
Generative Pedagogy
Description
Contemporary pedagogical reflection highlights the need to re-think, re-define, and re-interpret the categories of knowledge and human understanding that pertain to the living. It is the Pedagogical Actuality of a moment, such as the present one, that passes through a world characterized by educational poverty, contradictions, mystifications, inconsistencies, and misunderstandings in which we often confuse fact with opinion, truth with plausibility, transient thought with generative thought.
In this context, the urgency arises to put the human being back at the center of its ontological essence. The human being as an entity, a thought that – at the intersection of logos, relationship, dynamism, plasticity, latency, metaphorization, and epigenetic events – finds the meaning of a Generative Pedagogy that confronts us with the limits and boundaries that we are forced to cross and overcome every day in order to reconstruct ourselves.
“Pedagogical generativity is a process that is activated in the non-place of the mind, indicated as latency or metaphorization, through which the Human, the Living, creates intentional enactive actions that produce self-realization of the life project or the ‘end in sight’, through which the subject is expressed as an end and not merely a means. Generativity is a non-linear, cultural, affective-cognitive learning action that manifests itself in dynamic-plastic, epigenetic, transformative actions of the individual-person. Generativity inevitably requires an educational-formative-institutional process that recognizes the educational value of guiding actions as the first and fundamental catalysts of every individual talent. However, it is through desire and in desire that generativity transforms the dimension of freedom and responsibility of the Living, working on the intentionality of pedagogical logos understood as processes of authentic knowledge change” (Mannese, 2023).
This definition is part of a scientific path of pedagogical work that highlights the need to study and understand human beings from a holistic perspective, placing them back at the center through the recognition and promotion of intersections between themes and areas of knowledge that generate knowledge, thought, and life. From these generative intersections emerges the profound meaning of paradigmatic visions that have nourished the reflection on the epistemological and hermeneutic value of the boundary category and that are foundational to the conception of generative pedagogy.
Based on these premises, the Working Group intends to delve into the epistemology of Generativity through studies and research aimed at co-constructing, through the generative protocol, models and experiences of generative pedagogy at the national level, enhancing both the theoretical dimension of scientific work (conferences, publications, workshops) and the practical dimension (application of the generative protocol) of educational work.
Goals
The “Generative Pedagogy” working group aims to pursue a series of objectives divided into three different but interdependent areas of scientific and cultural intervention: research, training and third mission.
Research
a. Promote interdisciplinary research
One of the main objectives of the group is to develop interdisciplinary research aimed at redefining traditional categories of human knowledge and understanding in the educational context. This research will aim to explore the dynamics of pedagogical generativity and non-linear, cultural and affective-cognitive learning processes, with particular attention to dynamic-plastic and epigenetic aspects. The aim is to provide new perspectives on authentic knowledge and ways to promote it.
b. Develop models and methods
The group aims to develop pedagogical models and methods based on the principles of generativity and which integrate concepts such as latency, metaphorization and intentionality of pedagogical logos. These models can be applied in educational and training contexts and also tested within organizational realities and sectors of activity in the world of work, to promote a deeper understanding of learning and human development.
Training
c. Offer advanced training
The group aims to define pedagogical guidelines for advanced training aimed at educators, pedagogists, professionals, operators in the educational sector and in organizational and work environments, focusing on the innovativeness of theories and approaches based on generative pedagogy. Workshops, refresher courses and specialist training programs will be promoted.
d. Promote reflective practice
The objective is to encourage reflective practice among educators and operators in the educational sector and in organizational and work environments, promoting the application of the principles of pedagogical generativity in their operational contexts.
Third Mission
e. Dissemination and Social Impact
The group is committed to disseminating the research and theories developed through seminars, webinars, public conferences and publications. The objective is to spread knowledge of the theory of thinking, learning and generative orientation and the potential for its positive impact on society.
f. Partnerships with institutions
The working group aims to activate collaborations with educational institutions, organizational contexts, local authorities, public administrations, associations, third sector, businesses, world of work, to promote the application of the principles of pedagogical generativity beyond the confines of the academy. This may include community and territorial engagement initiatives, as well as educational and training development programmes.