Pedagogia delle professioni della salute e della cura

Coordinatori: Daniele Bruzzone, Lucia Zannini

Il gruppo di ricerca SIPED Pedagogia delle professioni della salute e della cura è costituito da pedagogisti che hanno concentrato la loro attività di ricerca e di formazione sullo sviluppo delle competenze professionali degli operatori della salute e della cura in contesti a crescente complessità. La stagione pandemica da COVID-19 ha fatto emergere con ulteriore evidenza l’importanza e l’urgenza di fornire ai professionisti saperi e strumenti che li rendano capaci di affrontare con lucidità emergenze e imprevisti, ma anche di stabilire relazioni di fiducia ed empatia con gli utenti e i loro familiari. Questo connubio di abilità tecniche e profonda umanità è ciò che si richiede a chi, quotidianamente, è impegnato nella cura delle persone fragili, insieme alla capacità di mettere in atto costantemente quella cura di sé di cui si alimenta la motivazione lavorativa e la qualità delle prestazioni e delle relazioni. Il gruppo si concentra sui temi, tra loro interconnessi, della trasformazione epistemologica del sapere di cura; delle metodologie riflessive; delle strategie formative attive/interattive; dei modelli innovativi di progettazione curriculare, orientamento e supporto all’innovazione, anche in chiave trans-culturale; dello sviluppo delle competenze formative/educative dei professionisti della salute; di esperienze e ricerche nel campo della salute e della malattia mentale; delle forme di disagio emergenti dai contesti e stili di vita delle società contemporanee.

La prospettiva pedagogica scelta individua il valore della formazione dei professionisti della salute e della cura nella sua capacità di costruire individui in grado di muoversi in vari setting complessi e mutevoli, dando valore all’esperienza “vitale” che incontrano, sia in quanto futuri professionisti (inesperti e in tirocinio) sia come operatori in formazione continua. L’obiettivo è quello di sviluppare una professionalità riflessiva. Ciò avviene attraverso due processi mentali: il primo costituito dalla formazione di una capacità critica inquieta nei confronti di ciò che si sperimenta e che si osserva. Il secondo, invece, costituito dall’imparare a riconoscere quanto anche gli aspetti impliciti del pensiero dello stesso operatore, nonché i suoi vissuti, intervengano concretamente nell’agire terapeutico. L’obiettivo, dunque, è quello di formare futuri professionisti della salute e della cura sensibili, competenti e capaci di riflessività. Il lavoro di cura non comporta infatti soltanto farsi carico dell’altro e della sua esperienza, ma anche della propria competenza cognitiva, dei propri vissuti, delle proprie relazioni e della propria deontologia: l’insieme di questi aspetti permette, infatti, di “dar conto” del complesso delle azioni professionali. Tutto ciò permetterebbe di coltivare l’attitudine dei professionisti della cura e della salute ad aver cura della loro vita cognitiva, relazionale e soprattutto emotiva, per prevenire la demotivazione e il burn-out e per promuovere un benessere personale e collettivo attraverso pratiche multidisciplinari.

Obiettivi

Gli obiettivi del gruppo saranno i seguenti:

  • organizzare seminari e incontri per la condivisione di progetti ed esiti della ricerca;
  • implementare percorsi di ricerca e/o formazione che coinvolgano diversi membri del gruppo;
  • promuovere e realizzare call tematiche su riviste pedagogiche di fascia A;
  • realizzare volumi collettanei o monografie attinenti all’ambito della pedagogia della salute e della cura.

Attraverso questi strumenti si intende contribuire alla diffusione di un’epistemologia della pratica riflessiva nei contesti della salute, accompagnando i professionisti a riconoscere le variazioni dei propri ragionamenti (dimensione metacognitiva), ad elaborare i propri vissuti emotivi (dimensione relazionale) e a contestualizzare l’agire di cura (dimensione pragmatica).

Componenti

Alessandra Augelli, Università Cattolica del Sacro Cuore
Natascia Bobbo, Università degli Studi di Padova
Daniele Bruzzone, Università Cattolica del Sacro Cuore
Livia Cadei, Università Cattolica del Sacro Cuore
Micaela Castiglioni, Università degli Studi di Milano-Bicocca
Katia Daniele, Università degli Studi Milano Bicocca
Viviana De Angelis, Università di Bari
Valerio Ferro Allodola, Università Telematica eCampus
Rosa Gallelli, Università degli Studi di Bari
Maria Benedetta Gambacorti-Passerini, Università degli Studi di Milano-Bicocca
Patrizia Garista, INDIRE
Silvia Kanizsa, Università degli Studi di Milano-Bicocca
Antonella Lotti, Università degli Studi di Genova
Luigina Mortari, Università degli Studi di Verona
Marisa Musaio, Università Cattolica del Sacro Cuore
Carlo Orefice, Università degli Studi di Siena
Jole Orsenigo, Università degli Studi di Milano-Bicocca
Isabella Pescarmona, Università degli Studi di Torino
Pasquale Renna, Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”
Antonia Chiara Scardicchio, Università degli Studi di Foggia
Lucia Zannini, Università degli Studi di Milano

Esperti esterni

Antonella Arioli
Stefano Benini
Mario Mapelli
Marina Trento


English version

Pedagogy for healthcare professionals

The SIPED research group on the Pedagogy for healthcare professionals is composed of educationalists who have concentrated their research and educational work on supporting the development of key competences of the health care professionals in increasingly complex contexts. The COVID-19 pandemic emergency brought out with further evidence the importance and the urgency of providing the caring professions with knowledge and tools which enable them to face critical and unexpected situations and to establish relations of trust and empathy with the patients and their families. This combination of technical skills and profound humanity is required of those who are daily involved in caring for vulnerable people, along with the capacity to take good care of themselves, on which depends the professional motivation and the quality of performances and relationships. The research group focuses on the following inter-related topics: the epistemological transformation of knowledge in medicine; reflective approaches to learning; active and interactive learning methodologies; innovative approaches in curriculum planning; counseling and support in designing innovative curricula, also according to a trans-cultural perspective; developing educational competencies in healthcare professionals; research in the field of mental health; different manifestations of uneasiness, related to the lifestyles characterizing contemporary society. Educating individuals who will be able to be self-confident in different healthcare contexts, characterized by constant transformation and complexity, is considered crucial in the pedagogical perspective assumed by our research group. These individuals will value the encountered “vibrant” experience both as undergraduate students (novices in clinical training) and as professionals in continuing education.

This pedagogical perspective sustains an approach to learning aimed at developing a renewed reflective professionalism. This aim is achieved through two mental processes: the first constituted by a critical and “restless” attitude towards what professionals observe and experience. The second process consists in learning to acknowledge that also the unexpressed aspects of the professional’s thinking and feelings are involved in the caring process. Our aim is, therefore, to educate competent and reflective healthcare professionals. Accordingly, the research group promotes an educational approach that develops a reflective responsibility in those subjects who will be devoted to caring for people. The work of care implies taking responsibility not only of the patients’ lived experience, but also of the professionals’ thoughts, feelings, relationships, and deontology; all aspects allowing professionals to account for their professional actions as a whole. This educational approach will facilitate healthcare professionals’ cultivation of an attitude to caring for their mental, relational and emotional life, preventing demotivation and burnout, and promoting personal and group wellbeing, through multidisciplinary practices.

Objectives

The group on the Pedagogy for healthcare professionals will work on the following goals:

  • to plan and organize conferences, webinars and meetings for sharing research projects and results;
  • to promote training courses for the continuing education of the healthcare professionals;
  • to implement calls and special issues on pedagogical Class-A scientific journals;
  • to publish monographies and edited books regarding the pedagogy for healthcare professionals.

Through these actions the group aims to contribute to spreading an “epistemology of reflective practice” in healthcare contexts, accompanying the professionals to recognize the different dimensions of their reasoning and its even imperceptible changes (metacognition), to elaborate their emotions (relational dimension), and to contextualize their actions (pragmatic dimension).