Su richiesta dei proff. Fabio Bocci, Elena Zizioli e Giorgio Crescenza, segnaliamo il Seminario “Un’emergenza pedagogico-didattica. Prevenire la cultura dell’odio”.
Il Seminario, organizzato dall’Università degli Studi di Roma Tre, si terrà l’11.05.2023 dalle ore 16.30 alle ore 9.30 presso l’Aula 4, dell’Università degli Studi di Roma Tre (Polo Didattico di Via Principe Amedeo 182, Roma).
La giornata di studi è centrata su un incontro-dialogo con la Senatrice della Repubblica Ilaria Cucchi, che incontrerà corsisti per la specializzazione per il sostegno, studentesse e studenti in formazione per l’insegnamento e per i ruoli educativi. Quella della cultura dell’odio è una vera e propria emergenza educativa che va naturalmente ben oltre i cosiddetti haters che agiscono nella rete, soprattutto nei social. Si sta infatti affermando un modo di agire le relazioni interpersonali, le dinamiche sociali e le dialettiche politiche incentrato su pratiche di disconoscimento e di vera e propria violenza, la qual cosa ha una ricaduta evidente anche nel mondo della scuola e della formazione.
La drammatica diffusione dei discorsi di odio è quindi la punta dell’iceberg di un fenomeno profondo, acuitosi con la pandemia da Covid-19 che ha aperto anche varchi ad ulteriori discriminazioni, a livello globale, nei confronti delle minoranze. È quindi non solo necessario ma ormai improcrastinabile la creazione e l’apertura di spazi sociali di riflessione pedagogica in grado di fronteggiare quanto sta accadendo mediante una proposta concreta e operativa di progettazione educativa mirata a innescare processi di benessere inclusivo diffuso.
Percorsi sociali e didattico-curricolari capaci di favorire una reale condivisione delle differenze, conditio sine qua non per contrastare ogni forma di violenza, non fosse altro, come dimostrato dalla letteratura scientifica, che l’ambiente e, pertanto, l’educazione, gioca/no un ruolo fondamentale nella rielaborazione delle percezioni dell’alterità e nella sedimentazione di pratiche relazionali di incontro con l’altro incentrate sul riconoscimento e sul rispetto.

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