Su richiesta del prof. Enricomaria Corbi, segnaliamo le Novità della Rivista “Civitas Educationis. Education, Politics, and Culture”.
La rivista internazionale di Fascia a “Civitas educationis. Education, Politics, and Culture” invita i soci della SIPed a consultare il sito per gli aggiornamenti sugli ultimi numeri pubblicati in open access, per leggere le call dei prossimi numeri e per fare proposte di pubblicazione.
La rivista, oltre a ospitare, per ogni numero, un Symposium curato da studiosi nel campo dell’educazione e dedicato a un tema specifico, nella sezione Saggi ospita contributi (in italiano, inglese, francese e spagnolo) sulle seguenti aree tematiche:
- Sistemi formativi e sistemi politici;
- Educazione e diritti umani;
- Educazione alla pace;
- Educazione alla cittadinanza democratica;
- Educazione e differenze;
- Educazione e dialogo interreligioso;
- Educazione e inclusione sociale;
- Educazione, globalizzazione e democrazia;
- Educazione e cultura digitale;
- Educazione ed ecologia.
La sezione “Recensioni ” è dedicata a volumi di recente pubblicazione su tematiche di interesse della rivista. Le proposte di articoli saranno sottoposte a un processo di double blind review. La rivista pubblica numeri semestrali, con uscite a giugno e dicembre di ogni anno.
L’ultimo numero (2/2022) ha ospitato un Symposium su “Educazione alla cittadinanza, inclusione sociale e ricerca educativa (Citizenship Education, social inclusion and educational research)”, con contributi relativi ad un importante Progetto di Rilevante Interesse Nazionale (PRIN) “RE-SERVES – La ricerca al servizio delle fragilità educative”, mentre nella sezione Saggi sono pubblicati sette contributi su tematiche di interesse della rivista e nella sezione Recensioni una recensione al volume di Sabino Cassese, “Intellettuali”.
Per il prossimo numero (1/2023) il Symposium prenderà le mosse dal cinquantenario della pubblicazione del libro “Dalla parte delle bambine”, di Elena Gianini Belotti, un saggio di lucida denuncia della condizione femminile, fortemente penalizzata in Occidente dalla cultura del patriarcato. La potenza del volume risiede nell’analisi pioneristica in Italia degli stereotipi di genere. Ancora tristemente attuale a cinquant’anni dalla sua pubblicazione, il volume di Belotti rappresenta un’eredità da rimettere in gioco che va presa in carico e ripensata criticamente, a partire da alcune domande. Come siamo diventate donne, dunque? E come lo diventiamo oggi? Nelle contraddizioni del tempo attuale, può la pedagogia offrire nuovi scenari affinché ogni donna possa essere liberamente e intenzionalmente, al di là di stereotipi, subalternità e determinismi sociali?
Per caccedere al sito della rivista: https://universitypress.unisob.na.it/ojs/index.php/civitaseducationis/index