Coordinatori: Fabio Bocci, Università degli Studi Roma Tre; Catia Giaconi, Università degli Studi di Macerata; Antonello Mura, Università degli Studi di Cagliari
Descrizione
Il gruppo di lavoro SIPED, Studi e ricerche su disabilità e inclusione, che prosegue l’attività del precedente gruppo Disabilità e Inclusione, è istituito per approfondire i temi relativi alla disabilità e per analizzare e sostenere attivamente i processi inclusivi a scuola e nella società, prendendo le mosse dalla letteratura scientifica e la normativa nazionale e internazionale, fra cui la Legge 517/77, la Legge 104/92; la Dichiarazione di Madrid del 2002; la Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità del 2006; l’ICF del 2001; l’ICF-CY del 2006, il DL 66/2017 modificato nel 96/2018, il Decreto interministeriale 182/2020. La finalità principale di questo gruppo di lavoro è quello di apportare un contributo sostanziale al superamento degli ostacoli all’apprendimento e alla partecipazione sociale e civile di tutte le persone, con particolare riferimento a chi è maggiormente vulnerabile. In tal senso, i componenti del gruppo sono chiamati a svolgere studi e a condurre ricerche, diffondendone i dati, per contribuire a promuovere un cambiamento nelle culture, nelle politiche (sia istituzionali sia nelle forme organizzative), nelle prassi, nelle rappresentazioni individuali e sociali, negli atteggiamenti, nelle modalità di pensare e di operare, sia da parte dei singoli che delle istituzioni, al fine di garantire il rispetto dei diritti umani, l’accessibilità e la piena cittadinanza a ogni persona e a denunciare ogni forma di stigmatizzazione e ghettizzazione, nell’intento di partecipare attivamente alla co-costruzione di una società solidale caratterizzata dalla possibilità (capability) di sviluppare i propri funzionamenti (functionings). In quest’ottica, si può dire che un approccio co-educativo per lo sviluppo sociale e umano sarà alla base del lavoro di ricerca che si vuole avviare: ricerca concepita come attiva e partecipata, come processo co-evolutivo di diversi attori in differenti contesti, nei quali vivono le persone e le famiglie. Le dimensioni nelle quali il gruppo di lavoro si impegnerà, riguardano:
- l’approfondimento storico ed epistemologico della Pedagogia e della Didattica Speciale;
- i diritti di cittadinanza;
- la qualità dell’inclusione in età evolutiva, dai servizi educativi della prima infanzia alla scuola superiore;
- gli interventi educativi in situazioni specifiche di deficit (visivo, uditivo, neuromotorio, disturbi dello spettro autistico, disabilità intellettiva ecc.);
- il tema dei Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA) e delle didattiche speciali per l’inclusione;
- la natura degli eventi traumatici, i processi di coping, di empowerment e di resilienza;
- la disabilità in età adulta;
- l’inclusione delle persone disabili nell’alta formazione e nelle Università;
- l’inclusione lavorativa delle persone disabili;
- il Progetto di vita;
- il sostegno alla genitorialità, in situazione di difficoltà e l’accompagnamento ad altri familiari, come le sorelle e i fratelli; il “Dopo di Noi”;
- la narrazione e la disabilità;
- le situazioni di inclusione particolarmente complesse (detenzione e migrazione; disabilità e migrazione ecc.);
- i mediatori inclusivi;
- i Disability studies;
- l’aspetto transculturale dei processi d’inclusione;
- la dimensione interdisciplinare, gli ambiti di frontiera, la good pedagogy (inclusive education) e le agenzie educative in Italia, in Europa e nel resto del mondo, con particolare riferimento anche a progetti di cooperazione con enti di qualificato rilievo internazionale (Save the Children, Educaid, ecc.);
- la formazione degli insegnanti;
- le rappresentazioni mediali della disabilità e della diversità;
- la gestione inclusiva della classe;
- le tecnologie per ridurre situazioni di svantaggio e di handicap;
- l’Ambient Assisted Living per la qualità della vita di persone disabili e/o anziane;
- l’accessibilità e le barriere.
Sul piano della ricerca, il gruppo di lavoro si avvarrà di metodi di ricerca quantitativi e qualitativi, dagli studi di caso alle evidence based practices, al fine di avviare iniziative di supporto, in un’ottica internazionale e comparata, riguardanti la formazione di insegnanti, genitori, educatori, formatori, dirigenti scolastici e coordinatori di servizi ecc., migliorandone le competenze, promuovendone la qualità e l’efficacia, incoraggiandone la creatività e l’innovazione, nell’ottica inclusiva.
Obiettivi
Gli obiettivi generali del gruppo di lavoro riguardano la definizione, la promozione e la diffusione di studi e ricerche inerenti la disabilità e l’inclusione. Tutto ciò sia in una prospettiva interdisciplinare (intra e extra la Pedagogia) e, quindi, in un rapporto/raccordo sinergico con altri gruppi di lavoro SIPED, con altre società scientifiche di area pedagogica e con studiosi internazionali così come con associazioni, enti e organizzazioni che perseguono le medesime finalità e i medesimi obiettivi. Gli obiettivi specifici saranno i seguenti:
- promuovere e sviluppare gli studi e le ricerche sulla disabilità e sull’inclusione;
- diffondere i risultati degli studi e delle ricerche sia con pubblicazioni scientifiche di altro livello (volumi, riviste scientifiche) sia mediante congressi nazionali e internazionali, seminari, incontri formativi;
- implementare i livelli di conoscenza e di consapevolezza sulle questioni che riguardano la disabilità e i processi inclusivi;
- valorizzare le buone prassi educative, didattiche e formative che favoriscono il pieno sviluppo e i processi inclusivi a scuola, all’università e nei contesti sociali;
- favorire lo sviluppo dei rapporti tra gli studiosi, i professionisti, le persone con disabilità, le famiglie, i servizi, le associazioni ecc, anche mediante la partecipazione condivisa in partenariato a progetti di ricerca
- incidere sulle politiche inerenti le persone con disabilità e i processi inclusivi ponendosi come interlocutori credibili dei decisori politici e delle figure istituzionali di riferimento (ministeri istruzione, università, salute) e partecipando ai tavoli e ai gruppi di lavoro che precedono e accompagnano l’emanazione di dispositivi normativi.
Componenti
Paola Aiello, Università degli Studi di Salerno
Gianluca Amatori, Università Europea di Roma
Giombattista Amenta, Università degli Studi di Enna “Kore”
Maja Antonietti, Università degli Studi di Parma
Giovanni Arduini, Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale
Dimitris Argiropoulos, Università degli Studi di Parma
Serenella Besio, Università degli Studi di Bergamo
Nicole Bianquin, Università degli Studi di Bergamo
Fabio Bocci, Università degli Studi di Roma Tre
Alessandro Bortolotti, Università degli Studi di Bologna
Elena Bortolotti, Università degli Studi di Trieste
Mariateresa Cairo, Università Cattolica del Sacro Cuore
Roberta Caldin, Università degli Studi di Bologna
Valentina Cesarano, Università degli Studi di Napoli “Federico II”
Alessandra Cesaro, Università degli Studi di Padova
Lucia Chiappetta Cajola, Università degli Studi di Roma Tre
Alessia Cinotti, Università degli Studi di Milano-Bicocca
Luana Collacchioni, Università degli Studi di Firenze
Lucio Cottini, Università degli Studi di Udine
Annamaria Curatola, Università degli Studi di Messina
Roberto Dainese, Università degli Studi di Bologna
Luigi d’Alonzo, Università Cattolica del Sacro Cuore
Barbara De Angelis, Università degli Studi di Roma Tre
Luca Decembrotto, Università degli Studi di Bologna
Heidrun Demo, Libera Università di Bolzano
Giuseppe Filippo Dettori, Università degli Studi di Sassari
Donatella Fantozzi, Università degli Studi di Pisa
Daniele Fedeli, Università degli Studi di Udine
Luca Ferrari, Università degli Studi di Bologna
Giuliano Franceschini, Università degli Studi di Firenze
Tommaso Fratini, Università degli Studi di Firenze
Valeria Friso, Università degli Studi di Bologna
Maria Antonella Galanti, Università degli Studi di Pisa
Roberta Garbo, Università degli Studi di Milano-Bicocca
Patrizia Gaspari, Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”
Simona Gatto, Università degli Studi di Messina
Elisabetta Ghedin, Università degli Studi di Padova
Catia Giaconi, Università degli Studi di Macerata
Maria Vittoria Isidori, Università degli Studi dell’Aquila
Angelo Lascioli, Università degli Studi di Verona
Alessandra Lo Piccolo, Università degli Studi di Enna “Kore”
Vanessa Macchia, Libera Università di Bolzano
Silvia Maggiolini, Università Cattolica del Sacro Cuore
Elena Malaguti, Università degli Studi di Bologna
Andrea Mangiatordi, Università degli Studi di Milano-Bicocca
Pasquale Moliterni, Università degli Studi di Roma “Foro Italico”
Annalisa Morganti, Università degli Studi di Perugia
Antonello Mura, Università degli Studi di Cagliari
Anna Maria Murdaca, Università degli Studi di Messina
Patrizia Oliva, Università degli Studi di Catanzaro “Magna Grecia”
Carmen Palumbo, Università degli Studi di Salerno
Marisa Rosalba Pavone, Università degli Studi di Torino
Valentina Pennazio, Università degli Studi di Genova
Stefania Pinnelli, Università degli Studi di Salento
Amalia Rizzo, Università del Studi di Roma 3
Alessandra Romano, Università degli Studi di Siena
Nicoletta Rosati, Università degli Studi di Roma LUMSA
Patrizia Sandri, Università degli Studi di Bologna
Moira Sannipoli, Università degli Studi di Perugia
Marina Santi, Università degli Studi di Padova
Matteo Schianchi, Università degli Studi di Milano-Bicocca
Rosa Sgambelluri, Università Mediterranea di Reggio Calabria
Maurizio Sibilio, Università degli Studi di Salerno
Donatello Smeriglio, Università degli Studi di Messina
Arianna Taddei, Università degli Studi di Macerata
Marianna Traversetti, Università degli Studi dell’Aquila
Antonella Valenti, Università della Calabria
Viviana Vinci, Università degli Studi di Reggio Calabria “Mediterraenea”
Simone Visentin, Università degli Studi di Padova
Elena Zanfroni, Università Cattolica del Sacro Cuore
Francesca Zanon, Università degli Studi di Udine
Tamara Zappaterra, Università degli Studi di Ferrara
Iolanda Zollo, Università degli Studi di Salerno
Antioco Luigi Zurru, Università degli Studi di Cagliari
English version
Studies and research on disability and inclusion
Description
The working group SIPED, Studies and research on disability and inclusion, which continues the activity of the previous SIPED group Disability and Inclusion, has been established to deepen issues related to the disability field, as well as to actively analyze and support inclusive processes at school and into social contexts, starting from the scientific literature and national and international legislation, including the Law 517/77, the Law 104/92; the 2002 Madrid Declaration; the 2006 United Nations Convention on the Rights of Persons with Disabilities; the 2001 ICF; the 2006 ICF-CY, the Legislative Decree 66/2017 modified in 96/2018; the Interministerial Decree 182/2020. The main purpose of this working group is to make a substantial contribution to overcoming obstacles in learning and to ensure greater social and civic participation for all people, with particular reference to those who are most vulnerable. Following this direction, working group’s members are called to carry out studies and outline research, disseminating the data, to promote a meaningful change in cultures, policies (both institutional and organizational forms), practices, individual and social representations. An overturning of attitudes, ways of thinking and operating, both in individuals and in institutions can guarantee respect for human rights, accessibility and full citizenship to every person and to denounce all forms of stigmatization and ghettoization, with the aim to participate in the co-construction of a solidarity society, where everybody has the possibility (capability) of developing one’s own functions. From this point of view, it can be said that a co-educational approach for social and human development will be the starting point of the research that the working group want to activate: research conceived as active and participated, as a co-evolutional process of the different actors and contexts, where people and families live. The spheres of action of the working group concern:
- Further historical and epistemological study of Special Education and Special Didactics;
- Citizenship rights;
- The quality of inclusion in developmental age, from early childhood educational services to high school;
- Educational interventions in specific situations of deficit (Visual Impairment, Hearing Deficit, Neuromotor Disorders, Autism Spectrum Disorders, Intellectual Disability, etc.);
- Specific Learning Disorders (SLD) and Special Didactics for inclusion;
- The nature of traumatic events, coping, empowerment and resilience processes;
- Disability in adulthood;
- Inclusion of disabled people in higher education and Universities;
- Job inclusion of disabled people;
- The Life Project;
- Support for parenting in difficult situations and accompaniment to others family members, such as sisters and brothers; the “After Us”;
- Storytelling and disability;
- Particularly complex situations of inclusion (detention and migration; disability and migration, etc.);
- Inclusive mediators;
- Disability studies;
- The cross-cultural aspect of inclusion processes;
- The interdisciplinary dimension, frontier areas, good pedagogy (inclusive education) and educational agencies in Italy, Europe and the rest of the world, with particular reference also to the cooperation projects with institutions of qualified international importance (Save the Children, Educaid, etc.);
- Training of teachers;
- Media representations of disability and diversity;
- Inclusive classroom management;
- Technologies to reduce disadvantage and disabilities;
- Ambient Assisted Living for the quality of life of disabled and/or elderly people;
- Accessibility and barriers.
In the research field, the working group will use quantitative and qualitative methods, from case studies to evidence based practices, to start supportive initiatives, in an international and comparative approach. This concerns the training of teachers, parents, educators, trainers, headteachers, providers of services and more, to improve their abilities, enhancing quality and effectiveness, encouraging creativity and innovation in an inclusive approach.
Objectives
The general objectives of the working group concern the definition, the promotion and the dissemination of studies and research relating to disability and inclusion. The perspective adapted by the working group want to be interdisciplinary (intra and extra pedagogical), based on the synergistic relationship/connection with other SIPED working groups, with other scientific societies in the pedagogical area, with international scholars, as well as associations, bodies and organizations that pursue the same purposes and the same objectives. The specific objectives will be the following:
- Promote and develop studies and research concerning disability and inclusion field;
- Disseminate the results of studies and research both through high-level scientific publications (volumes, scientific journals) and through national and international congresses, seminars, training meetings;
- Implement the levels of knowledge and awareness on issues concerning disability and inclusive processes;
- Enhance good educational, teaching and training practices that favour full development and inclusive processes at school, University and in social contexts;
- Encourage the development of relationships between scholars, professionals, people with disabilities, families, services, associations, etc., also through shared participation in partnership in research projects;
- Affect policies relating people with disabilities and inclusive processes by acting as credible interlocutors of political decision-makers and institutional figures of reference (Ministries of Education, Universities, Health) and participating in meetings and working groups that precede and accompany the issuance of normative references.