Gruppo di ricerca e lavoro SIPED sulle professioni educative
Coordinatori: Silvana Calaprice, Cristina Palmieri, Pascal Perillo
Descrizione
Da anni il dibattito scientifico e i suoi relativi studi sulle professioni educative e pedagogiche hanno avuto tra i propri oggetti di interesse il riconoscimento giuridico dei suoi professionisti che si è tradotto in un impegno politico perché tale riconoscimento si attuasse. Con l’approvazione della legge 205 del 29 dicembre 2017 comma 595-601 (conosciuta come ex legge Iori), l’emendamento 145 della legge di bilancio 2018, il decreto legislativo 65 attuativo della legge 13 luglio 2015, n. 107 (Istituzione del sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita sino a sei anni, a norma dell’articolo 1, commi 180 e 181, lettera e), l’articolo 33 bis del d.l. 14 agosto 2020, n. 104 molto è stato sicuramente realizzato. Tuttavia, molto va fatto ancora: a livello di ricerca, perché si amplino gli studi che hanno come oggetto di interesse l’educazione e la formazione; a livello professionale, perché la pratica esercitata sia pedagogicamente fondata dal punto di vista epistemologico e metodologico e adeguatamente valorizzata nei contesti di azione; a livello politico, perché vi sia un autentico riconoscimento sociale e istituzionale delle professioni educative e pedagogiche e affinché tutti gli attori istituzionali adeguino le procedure di reclutamento e inquadramento professionale alla normativa vigente.
Il gruppo di lavoro SIPed, costituito per la prima volta nel 2006, alla luce di tutti i riconoscimenti che nel frattempo si sono determinati, oggi si propone di affrontare anche nuove priorità che chiamano in causa istanze di ricerca e di azione professionale e politica. Potranno attivarsi sottogruppi tesi ad approfondire lo studio delle conoscenze e delle competenze specifiche caratterizzanti contesti e campi di azione educativa professionale, valorizzando ricerche ed esperienze poste in essere negli anni nei vari Atenei italiani da numerosi studiosi della SIPed e tenendo conto, in via prioritaria, degli ambiti di azione professionale degli educatori e dei pedagogisti stabiliti dal comma 594 della Legge n. 205/2017: educativo e formativo, scolastico, socio-assistenziale (limitatamente agli aspetti socio-educativi), della genitorialità e della famiglia, culturale, giudiziario, ambientale, sportivo e motorio, dell’integrazione e della cooperazione internazionale. L’articolazione dei sottogruppi terrà conto della necessità di garantire una ottimizzazione del raccordo con temi di ricerca propri di altri gruppi di lavoro della Società.
Obiettivi
Il Gruppo perseguirà i seguenti obiettivi:
- Valorizzare e ampliare gli studi che hanno come oggetto di interesse l’educazione e la formazione, approfondendo le prospettive teoriche e le dimensioni metodologiche, ma anche le pratiche e gli strumenti che, in ottica trasformativa, mirano a regolare e a fondare l’epistemologia professionale e il suo riconoscimento all’interno dei diversi contesti organizzativi, sociali e politici. In tal senso, il gruppo intende promuovere attività di ricerca e azione centrate sullo sviluppo della professionalità educativa e pedagogica nei diversi contesti di azione professionale.
- Promuovere e alimentare il dialogo con le istituzioni per garantire un autentico riconoscimento sociale e istituzionale delle professioni educative e pedagogiche e affinché tutti gli attori istituzionali adeguino le procedure di reclutamento e inquadramento professionale alla normativa vigente.
- Approfondire lo studio delle conoscenze e delle competenze specifiche caratterizzanti contesti e campi di azione educativa professionale.
- Rilevare ruoli e funzioni che educatori e pedagogisti ricoprono a livello regionale, nazionale e internazionale.
- Analizzare la struttura dei corsi di studio presenti a livello regionale e nazionale per mappare:
- le aree di skills che possono essere rilevanti nell’ottica della formazione di educatori e pedagogisti verso processi di innovazione;
- le strategie pedagogiche capaci di implementare il riconoscimento delle competenze (QEQ) e favorire le politiche attive professionali;
- il rapporto tra università, associazioni professionali e organizzazioni locali (pubbliche e private).
- Individuare e realizzare forme di partecipazione al tavolo UNI per contribuire a definire i criteri per la certificazione di conformità del riconoscimento delle professioni educative e pedagogiche (ACCREDIA, ente di certificazione convenzionato o riconosciuto dall’UNI).
- Elaborare strategie di azione istituzionale atte a produrre l’urgente aggiornamento e adeguamento dei documenti Isfol e Istat (e altri) adottati per la descrizione di saperi e ambiti occupazionali, con un efficace collegamento anche ad Almalaurea. • Analizzare la situazione delle altre Università europee per creare le condizioni per sviluppare un network di ricerca nazionale e internazionale sui professionisti dell’educazione.
- Favorire l’attivazione di scambi internazionali tra docenti e professionisti.
- Progettare la costituzione di un’organizzazione europea delle associazioni delle figure educative e pedagogiche con l’obiettivo di:
- coordinarne le istanze e la loro attuazione;
- attivare una rappresentanza presso gli organismi comunitari;
- comparare la condizione delle figure educative.
Gli obiettivi del gruppo verranno perseguiti mediante:
- attività di studio e ricerca;
- attivazione di network e collaborazioni fra università, associazioni professionali e decisori politici;
- organizzazione di eventi come conferenze, congressi nazionali e internazionali, seminari e webinar, ecc. rivolti sia alla comunità scientifica, sia alle istituzioni, sia ai territori e al mondo del lavoro educativo e pedagogico;
- pubblicazioni nazionali e internazionali per la disseminazione dei risultati delle ricerche e per incrementare lo sviluppo di una cultura educativa e pedagogica nella società e nelle istituzioni.
Componenti
Mirca Benetton, Università degli Studi di Padova
Franco Blezza, Università degli Studi di Chieti-Pescara
Elsa Maria Bruni, Università degli Studi di Chieti/Pescara “G. d’Annunzio”
Maria Buccolo, Università degli Studi di Roma Tre
Silvana Calaprice, Università degli Studi di Bari
Fabrizio Chello, Università degli Studi di Napoli “Suor Orsola Benincasa”
Enricomaria Corbi, Università degli Studi di Napoli “Suor Orsola Benincasa”
Michele Corriero, Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”
Salvatore Deiana, Università degli Studi di Cagliari
Martina Ercolano, Università degli Studi di Napoli “Suor Orsola Benincasa”
Lorena Milani, Università degli Studi di Torino
Francesca Oggionni, Università degli Studi di Milano-Bicocca
Fabio Olivieri, Università degli Studi Roma Tre
Cristina Palmieri, Università degli Studi di Milano-Bicocca
Pascal Perillo, Università degli Studi di Napoli “Suor Orsola Benincasa”
Silvio Premoli, Università Cattolica del Sacro Cuore
Maria Romano, Università degli Studi di Napoli Suor Orsola Benincasa
Fabrizio Manuel Sirignano, Università degli Studi di Napoli “Suor Orsola Benincasa”
Sergio Tramma, Università degli Studi di Milano-Bicocca
English version
Educators and Pedagogists. Research, action, profession.
SIPed research and work group on educational professions
Description
For years, one of the focus of the scientific debate and the related studies on the educational and pedagogical professions have been the legal recognition of professionals; therefore, a consequent political commitment has taken place. With the approval of the law 205 of 29.12.2017 paragraphs 595-601 (well known as the former Iori law); the amendment 145 of the 2018 Budget law; Legislative Decree 65 implementing the law of 13.07.2015; the law n. 107 (Establishment of the integrated education and training system from birth up to six years, pursuant to Article 1, paragraphs 180 and 181, letter e); the article 33bis of Legislative Decree 104 of 14.08.2020, much has certainly been achieved. However, much actions still needs to be done: at a research level, in order to broaden the studies that focuses on education and training; at a professional level, so that the practice can be pedagogically founded from an epistemological and methodological point of view and adequately valued in the contexts of action; at a political level, so that there is an authentic social and institutional recognition of the educational and pedagogical professions, and all institutional actors adapt the recruitment and professional classification procedures to the current legislation.
The SIPed working group on educational and pedagogical professions, set up for the first time in 2006, in the light of the goals achieved in the meantime, today also aims to address new priorities that involve requests at both a research level, and a professional and political one. Subgroups may be activated with the aim to deepen the study about specific knowledge and skills characterizing the professional contexts and the educational interventions, and to enhance research and experiences implemented over the years in the various Italian universities by numerous Siped scholars. As a priority, the subgroups will be taken into account the areas of educators and pedagogists’ professional action, as established by paragraph 594 of Law n. 205/2017: education and training, school, social assistance (limited to the socio-educational aspects), parenting and family, culture, justice, environment, sport and motor skills, inclusion, and international cooperation. Moreover, subgroups will ensure the connections with various research themes of the other SIPed groups.
Objectives
The Group will pursue the following objectives.
- Enhancing and expanding studies that focus on education and training, deepening the theoretical perspectives and methodological dimensions, but also the practices and the tools that, in a transformative perspective, aim to regulate and to found professional epistemology and to promote its recognition within different organizational, social and political contexts.
- Promoting research and action activities centered on the development of educational and pedagogical professionalism in the different contexts of professional action.
- Promoting and increasing dialogue with institutions, so that there is an authentic social and institutional recognition of the educational and pedagogical professions, and all institutional actors adapt the recruitment and professional classification procedures to the current legislation.
- Deeping the studies about specific knowledge and skills characterizing the professional contexts and the educational interventions.
- Identifying the roles and functions that educators and pedagogists cover at regional, national and international level.
- Analysing the structure of the degree and master degree courses at a regional and national level in order to map:
- the areas of skills that may be relevant in the perspective of training educators and pedagogists towards innovative processes;
- the pedagogical strategies that can implement the recognition of competences (EQF) and enhance active professional policies;
- the relationship between universities, professional associations and local organizations (public and private).
- Identifying and implementing the participation in the UNI table to define the criteria for the certification of conformity of the recognition of educational and pedagogical professions (ACCREDIA, organization affiliated with or recognized by UNI).
- Developing institutional strategies aimed at producing the urgent updating of the Isfol and Istat documents (and others), adopted for the description of knowledge and employment areas, with an effective link also to Almalaurea.
- Analysing the situation of European universities in order to develop a national and international research network on education professionals. Starting international exchanges between teachers and professionals.
- Creating a European organization of associations of educational and pedagogical figures with the aim of:
- coordinating the requests and their implementation;
- activating a strong representation in the EU institutions;
- comparing the educational professionals’ condition in different Countries.
The group’s objectives will be pursued through:
- study and research activities;
- networking and cooperation between universities, professional associations and policy makers;
- organisation of events such as conferences, national and international congresses, seminars and webinars, etc.;
- national and international publications to disseminate research results and to increase the development of an educational and pedagogical culture in society and institutions.