Su richiesta del prof. Matteo Adamoli, segnaliamo la call for proposals della rivista “IusvEducation” sui seguenti temi che afferiscono alla ricerca educativa attraverso un approccio multidisciplinare e transdisciplinare:
- L’ecologia integrale per una nuova educazione
- Educazione e transdisciplinarità
- L’educazione all’interno dell’ecosistema dei media e delle piattaforme digitali
- L’educazione allo e dello sguardo
- L’educazione alla trascendenza
- L’educazione alla democrazia
- L’educazione all’economia.
Saranno presi in considerazione tutti i contributi che risponderanno in maniera approfondita ai seguenti quesiti:
- Come ridisegnare identità, metodo e finalità dell’agire educativo attraverso l’approccio dell’ecologia integrale?
- Quali pratiche transdisciplinari possono aiutarci a superare la frammentazione dei saperi nella ricerca educativa?
- È possibile e ha senso definire i confini dell’educativo (o dell’educazione) per mappare il territorio di pertinenza della disciplina? Rispetto a quali paradigmi tracciare tali confini in modo che siano permeabili alla inter/transdisciplinarità?
- Quale il rapporto tra teorie e prassi in ambito educativo?
- Quale approccio educativo è necessario promuovere all’interno delle piattaforme digitali?
- Apprendere a “guardare”: che cosa significa? Quali finalità? Quali metodi?
- In un’era caratterizzata da un regime scopico proteiforme e da una molteplicità di esperienze estetiche, quali prospettive di apertura si configurano per una nuova ecologia dello sguardo?
- Una disciplina, nella sua autonomia “scientifica”, può introdurre alla trascendenza religiosa senza per questo essere catechetica? In quali termini?
- Ogni contesto educativo, in particolare quello scolastico, dovrebbe essere “palestra di democrazia”, puntando a sviluppare in modo interdisciplinare e trasversale la vocazione al sapere cooperare e vivere insieme agli altri. Quali azioni educative, progetti didattici, esperienze formative possiamo e dobbiamo immaginare per «volgerci a promuovere il bene» (Papa Francesco, Fratelli Tutti: 113), per realizzare i valori cristiani e costituzionali della libertà, dell’equità sociale, del riconoscimento di una “piena cittadinanza” democratica (ibi: 125) fondata sul riconoscimento della dignità umana, sull’impegno per una cultura della solidarietà e sulla cura della fragilità (ibi: 113-115)?
- L’attività imprenditoriale dovrebbe essere una «nobile vocazione orientata a produrre ricchezza e a migliorare il mondo per tutti» (Papa Francesco, Laudato si’: 129), ma spesso appare fondata più sull’intento di «accumulazione crescente di pochi» (Fratelli Tutti: 122) che «al progresso delle altre persone e al superamento della miseria» (ibi: 123). Quale possibile via educativa può permettere di meditare e coltivare un’antropologia economica che rifiuti la cultura dello scarto, che rimetta la dignità umana al centro, che orienti la libertà di impresa e di mercato allo sviluppo umano integrale?
Le proposte vanno inviate attraverso un abstract di 2000 caratteri (spazi inclusi) all’indirizzo e-mail della redazione: rivista@iusve.it.
Il termine per l’invio è: 30.11.2021.
Per maggiori informazioni: https://iusve.it/call-for-proposal